A quanti giovani piacerebbe diventare musicisti affermati? Oltre ad essere una passione, quella del musicista è una professione sempre più richiesta e remunerativa.
Si può intraprendere la professione di musicista professionale sia da solisti che in gruppo, fondando una band.
Un sogno per molti giovani appassionati di canto e di musica di ogni genere (dalla classica al rock, dall’elettronica alla pop).
Spesso si inizia la professione del musicista operando con la ritenuta d’acconto poi, man mano che si comincia ad introitare e ad accrescere i ricavi, si deve aprire Partita IVA.
Come ogni altro freelancer, è fondamentale rispettare gli adempimenti fiscali, previdenziali e amministrativi previsti dalla normativa vigente.
Per fare un po’ di chiarezza leggi questa guida completa che raccoglie tutte le informazioni utili per scegliere il corretto Codice ATECO per intraprendere la professione del musicista.
E, allora, carta e penna per scoprire quali sono gli step necessari da rispettare per diventare un musicista professionista freelancer con Partita IVA e quale regime fiscale conviene scegliere per l’anno 2019.
Musicista freelancer: una professione sempre più richiesta
Il canto e la capacità di suonare uno o più strumenti musicali non è solo una passione, ma può trasformarsi in un vero e proprio lavoro.
Arrivare al vertice dell’industria della musica e scalare le classifiche musicali radiofoniche è un sogno di tanti giovani.
Aspirare a diventare famosi come gli U2 o i Pink Floyd non è impossibile: come ogni altro mestiere occorre tanto impegno, tempo e risorse da investire.
Occorre tanta gavetta e, soprattutto, per “spaccare” e diventare qualcuno occorre farsi conoscere: ciò non significa partecipare ai concerti organizzati nella propria città natale, ma significa cominciare ad organizzare tour e ad esibirsi in locali, pub, teatri, etc.
Si tratta di un “trampolino” di lancio per auspicare che qualche imprenditore o produttore titolare di una casa discografica possa darci la possibilità di incidere il primo disco e, poi, chissà se anche al pubblico possa gradire il nostro prodotto artistico.
Frequentare un istituto musicale e seguire fin da piccoli corsi di musica è sicuramente un buon punto di inizio per ogni musicista “in erba”.
Ma, non basta. Come ogni altra professione ci vuole tanta pazienza e tempo affinchè si arrivi al successo auspicato.
Anche la partecipazione al Festival di Sanremo o a qualche talent show del calibro di X-Factor o di Amici, può essere un vero e proprio modo per “sfondare” nel mondo della musica.
Fatta questa premessa, passiamo all’analisi degli adempimenti normativi, fiscali e previdenziali per intraprendere la professione del musicista.
Musicista: inquadramento normativo
Dal punto di vista normativo, il musicista è un’artista, che svolge un’attività classificabile tra quelle di lavoro autonomo (cfr. articoli 2222 e seguenti del Codice civile).
Come abbiamo già avuto modo di osservare, l’attività artistico-musicale può essere espletata in modo sporadico ed occasionale, operando con la ritenuta d’acconto, o può essere svolta abitualmente anche se in forma non esclusiva (parallelamente ad altre attività).
Nel caso in cui l’attività da musicista venga svolta abitualmente e in forma esclusiva, come ogni altra attività imprenditoriale, è necessario aprire Partita IVA.
Il musicista produrrà un reddito da lavoro autonomo che, ai sensi dell’articolo 53 del DPR n. 917/86, contribuirà a formare la propria base imponibile ai fini IRPEF.
Ovviamente, occorre richiedere sempre la Consulenza di un Commercialista di fiducia per valutare da caso a caso e non incappare in errore.
Musicista Freelancer: Aprire Partita IVA
Come ogni altra attività imprenditoriale per svolgere regolarmente la tua attività da musicista professionale devi aprire la Partita IVA.
Quindi, dovrai seguire tutta la “trafila” prevista dalla normativa vigente: dare comunicazione dell’inizio della propria attività abituale, scelta del proprio regime fiscale, scelta del Codice ATECO da musicista, inquadramento contributivo ed emissione delle fatture.
Per aprire partita IVA dovrai consegnare il Modello AA9/12 presso l’Agenzia delle Entrate, correlato di documenti di riconoscimento, oppure tramite intermediario abilitato (Commercialista di fiducia).
Ti sembra troppo complicato? Posso aiutarti a regolarizzare la tua Professione! Ti basterà richiedermi una Consulenza Gratuita sul mio sito www.regime-forfettario.it compilando il form di contatto con tutti i tuoi dati, sarò io stesso a richiamarti entro qualche ora e cercherò di chiarire tutti i tuoi dubbi.
Musicista: quale Codice ATECO scegliere?
Sul modello sopra menzionato si devono compilare tutti i dati che identificano l’attività di musicista, tra cui il Codice ATECO.
Ecco i Codice ATECO da scegliere:
- 90.01.09 “altre attività di rappresentazioni artistiche” destinato per gli esecutori e i concertisti,
- 90.03.09, “altre attività di creazioni artistiche” per i compositori.
Musicista Freelancer: Regime Forfettario 2019
Se hai intenzione di aprire la Partita IVA per l’anno 2019, ti consiglio di valutare la scelta del Regime Forfettario: si tratta di un regime agevolato che lo Stato ha messo a disposizione dei contribuenti e prevede interessanti vantaggi, specie per l’anno 2019.
Optando per questo regime si avrà l’esenzione da Irpef, IVA, Irap, studi di settore, ritenuta d’acconto, fattura elettronica e scritture contabili.
Per l’anno 2019 pagherai una sola imposta sostitutiva, pari al 5% nei primi cinque anni di attività e del 15% negli anni successivi.
Per accedere a questo conveniente ed interessante regime occorre rispettare determinati requisiti.
Piccola parentesi: da pochissimi giorni ho pubblicato il mio secondo libro.
Si chiama Regime Forfettario 2019 ed è un manuale che ti spiegherà tutto ciò che devi necessariamente sapere prima di aprire la tua Partita IVA. Ti spiegherò anche come risparmiare migliaia di Euro in tasse ogni anno. È in vendita esclusivamente su Amazon sia in versione cartacea (14,90 Euro) sia in versione Ebook (9,90 Euro)
Musicista Professionale: Contributi previdenziali ex Enpals
In Italia è obbligatorio versare i contributi previdenziali, che consentiranno di percepire la pensione, una volta ritiratisi dalla vita lavorativa.
Il musicista professionista per l’esercizio della propria professione deve iscriversi alla gestione contributiva dell’ex Enpals in qualità di Freelancer esercente un’attività musicale.
Costi Commercialista per Musicista Freelancer
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Mi occuperò di tutto ciò che si occupa generalmente un Commercialista “classico”, ma il costo del mio Servizio sarà di soli 39 Euro al mese se opti per l’abbonamento trimestrale, 36 euro al mese se opti per l’abbonamento semestrale, 33 euro al mese se opti per l’abbonamento annuale.
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A presto
Giampiero Teresi