Contributi Previdenziali INPS 2018: Gestione Separata

Contributi Previdenziali INPS 2018: Gestione Separata. Il 31 Gennaio 2018 è stata pubblicata la circolare n. 18 emanata dalI’ INPS con la quale sono state definite le nuove regole ed aliquote destinate a tutti gli iscritti in Gestione Separata INPS. Con questo documento vengono chiarite le nuove linee guida della Gestione Separata per i Liberi Professionisti e Collaboratori, valide per tutto l’anno 2018. L’iscrizione di Liberi Professionisti in Gestione Separata è possibile solo a condizione che non esista un ordine professionale di riferimento; questo ne obbligherebbe infatti l’adesione alla rispettiva Cassa Previdenziale. Di seguito verranno quindi analizzate tutte le novità ed i cambiamenti più rilevanti introdotti dalla circolare per tutto l’anno tributario .

La Gestione Separata INPS è un fondo pensionistico dove vanno a confluire tutti i Contributi Previdenziali obbligatori per legge dei Lavoratoti atipici, dei Lavoratori Autonomi con Partita IVA o parasubordinati.

Possono entrare a fare parte della Gestione Separata INPS tutti Liberi Professionisti con Partita IVA che non fanno parte di nessun Ordine Professionale e risultino quindi privi di una cassa previdenziale di riferimento.

La Gestione Separata INPS, ogni anno, attraverso la pubblicazione delle proprie circolari detta le regole ed i parametri per il suo funzionamento. La circolare n.18 del 31 Gennaio 2018 stabilisce infatti tutte le novità relative all’anno 2018.

Tutti i Liberi Professionisti in Possesso di regolare Partita IVA, Iscritti alla Gestione Separata INPS potranno pagare i propri Contributi Previdenziali in percentuale al reddito prodotto, senza dover versare dei Contributi INPS in quota fissa annuale. In assenza di fatturato quindi non dovrà essere garantito alcun pagamento sotto forma di Contributi minimali obbligatori. L’ammontare dei Contributi INPS sarà sempre e solo proporzionale al reddito lordo percepito l’anno precedente.

A partire dal 1 Gennaio 2017 è stato stabilito che l’aliquota dei Contributi Previdenziali per i Liberi Professionisti iscritti in Gestione Separata INPS  è pari al 25%. A questa verrà sommata una quota dello 0,72% a titolo di contributo maternità, degenza ospedaliera, congedo parentale, assegni familiari e malattia per un totale che ammonta al 25,72%.

I Liberi Professionisti Titolari di Partita IVA dovranno provvedere, in sede di Dichiarazione dei Redditi Modello Unico, al pagamento dei propri Contributi Previdenziali attraverso l’utilizzo del modello F24. Sarà possibile provvedere al pagamento in autonomia o con il supporto di un Commercialista esperto.

Nella Dichiarazione dei Redditi Modello Unico, che andrà obbligatoriamente effettuata entro Giugno di ogni anno, verrà  calcolato l’esatto ammontare delle Tasse e dei Contributi Previdenziali dovuti. Questo calcolo avverrà sempre sulla base imponibile dell’anno precedente ottenuta attraverso il fatturato annuale dal quale vengono dedotti i costi aziendali.

Per quanto riguarda i Collaboratori o figure assimilate, nel 2018, vedranno innalzata la propria aliquota contributiva al 33% . A questa verrà sommata una percentuale dello 0,72% necessaria per il finanziamento dell’estensione della tutela riguardante la maternità, gli assegni familiari, malattia e degenza ospedaliera. In più andrà addizionata un ulteriore quota di contributi aggiuntivi pari allo 0,51% per un’aliquota complessiva del 34,23% (33% + 0,72% + 0,51%)

Per tutti i Collaboratori è stato stabilito che la ripartizione dei relativi Contributi Previdenziali è attribuita per 2/3 al Committente e per 1/3 al Collaboratore stesso. L’obbligo del versamento rimane però in capo esclusivamente al Committente che diventa Sostituto di imposta. Solo in questo caso il termine entro il quale effettuare il versamento dei Contributi Previdenziali diventa il 16 del mese successivo a quello dell’avvenuto pagamento del compenso. Il Committente potrà effettuare il versamento attraverso l’apposito modello F24.

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Contributi Previdenziali INPS 2018: la quota minimale

La  circolare INPS stabilisce anche per il 2018 l’esatto ammontare della quota minimale da versare in Gestione Separata INPS per ottenere un anno completo di versamenti ai fini pensionistici.

Cercherò di spiegare questo aspetto in modo molto chiaro e preciso. All’interno della Gestione Separata INPS gli effettivi Contributi versati vengono riconosciuti per mesi di copertura. Per riuscire a coprire un’intera annualità di Contribuzione INPS sarà quindi necessario versare almeno una quota minimale stabilita dall’INPS di anno in anno. Se il totale dei versamenti annuali effettuati non dovesse raggiungere questa soglia, verranno ridotti i mesi accreditati ai fini pensionistici rispettando la proporzione tra quelli versati e la Quota Minimale.

E’ importante ricordare nella Gestione Commercianti e nella Gestione Artigiani INPS è necessario versare una quota minimale di Contributi, mentre in Gestione Separata INPS questo non avviene. I Contributi INPS in Gestione Separata dovranno essere versati sempre e solo in modo proporzionale rispettando l’aliquota del 25,72%  a prescindere dal raggiungimento della Quota Minimale. Se il fatturato dovesse infatti essere inferiore a quella soglia ci si limiterà a pagare in relazione a quanto guadagnato.

Il Valore Minimale in Gestione Separata viene quindi utilizzato solo ed esclusivamente come valore di riferimento per determinare l’attribuzione dei mesi di copertura contributiva ottenuti in un anno.

Le Quote Minimali in Gestione Separata stabilite per l’anno 2018 sono le seguenti:

  • Pensionati iscritti in Gestione Separata – Quota Minimale di reddito pari 15.710 Euro – Quota minimale contributiva  3.770,40 Euro (24% di 15.710 Euro)
  • Liberi Professionisti iscritti in Gestione Separata – Quota di Reddito Minimale 15.710 Euro – Quota Minimale contributiva 4.040,612 Euro (25,72% di 15.710 Euro)
  • Collaboratori iscritti in Gestione Separata INPS – Quota Minimale di reddito 15.710 Euro – Quota Minimale Contributiva 5.377,533 Euro (34,23% di 15.710 Euro)

Spero sia tutto chiaro fin qui. Ad ogni modo se dovessi avere qualche dubbio sui Contributi Previdenziali INPS 2018 non esitare a contattarmi. E davvero molto facile, ti basterà andare sul mio sito www.regime-forfettario.it e compilare l’apposito form di contatto richiedendomi una Consulenza Gratuita. Fatto questo dovrai solo aspettare poche ore prima di essere richiamato da me. Sarò pronto a rispondere a tutte le tue domande in merito a questa ed altre tematiche.

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Contributi Previdenziali INPS 2018: versamento 2018

Il Libero Professionista iscritto in Gestione Separata INPS effettuerà il pagamento dei propri Contributi Previdenziali in sede di Dichiarazione dei Redditi attraverso la compilazione del cosiddetto Modello Unico.

L’ammontare dei Contributi INPS da versare dipenderà dall’ammontare del reddito prodotto l’anno precedente poiché, come si è visto, in Gestione Separata non è prevista nessuna Quota Minimale obbligatoria.

La prima data Significativa per effettuare il pagamento dei propri Contributi Previdenziali è il 30 Giugno 2018. Sarà necessario il versamento di un primo acconto pari al 40% del totale annuale calcolato sull’anno precedente, più il saldo finale del 20% necessario per completare il pagamento di competenza della precedente Dichiarazione dei Redditi. Di fatto ci si troverà quindi a versare una prima quota pari al 60% del totale dovuto (40% di anticipo Dichiarazione per il 2018 + 20% di saldo Dichiarazione per il 2017). Esiste la possibilità di ritardare il pagamento di un mese facendo slittare il termine al 16 Luglio andando incontro ad un aumento dei propri versamenti pari allo 0,4%.

Se si dovessero versare i Contributi Previdenziali per la prima volta le percentuali saranno diverse. Infatti non avendo ancora una storia contributiva non sarà possibile pagare il saldo del 20%. Andrà versato invece, sempre entro Giugno 2018 l’intero ammontare dei Contributi INPS; la percentuale da pagare sarà quindi uguale al 100% più una quota del 40%, calcolata sul totale, sotto forma di acconto per l’anno incorso. Si pagherà quindi, in un unica rata, il 140% dei Contributi totali.

La seconda rata va versata entro il 30 Novembre per una quota pari al 40% dei Contributi totali. L’ultimo pagamento da effettuare riguarderà la parte residua del 20%. Questa andrà versata l’anno successivo (2019), entro il 30 Giugno, sotto forma di saldo finale insieme alla quota di anticipo pari al 40% dei versamenti dovuti per il 2018, per un totale del 60% (20% di saldo Dichiarazione per il 2017 + 40% di anticipo Dichiarazione per il 2018).

Se si è al primo anno di iscrizione in Gestione Separata non sarà necessario effettuare nessun pagamento. Infatti sarà obbligatorio aspettare il mese di Giugno dell’anno successivo, poiché per poter applicare le aliquote contributive e tributarie sarà necessario aver cumulato un’intera annualità.

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A presto
Giampiero Teresi

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