Partita Iva per un traduttore: ecco perché scegliere il regime forfettario

Se sei un traduttore o un interprete qui troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno per aprire una partita iva con regime forfettario.

Ogni Traduttore che decide di svolgere la propria Professione nel rispetto delle regole fiscali ha la necessità di aprire una Partita IVA. Al momento dell’apertura della Partita IVA, il passo più importante da fare sarà quello della scelta del Regime Fiscale di appartenenza.

A questo proposito va ricordato che dal primo Gennaio 2019 è in vigore il nuovo Regime Forfettario. Questo garantisce a tutti i Traduttori una serie di vantaggi fiscali e contabili. Se il fatturato del Traduttore dovesse mantenersi al di sotto della soglia di 65.000 Euro lordi annui, il Regime Forfettario rappresenterà con certezza il Regime Fiscale più vantaggioso.

Aderire al Regime Forfettario non è però una procedura immediata, bisognerà infatti garantire il rispetto di alcuni requisiti, sia per portare a termine la pratica di apertura della Partita IVA, sia per garantirsi la permanenza all’interno del regime per gli anni successivi.

Se durante il periodo di attività uno o più vincoli dovessero venir meno, il traduttore dovrà rinunciare dal primo gennaio dell’anno successivo all’utilizzo del Regime Forfettario.

Ecco di seguito analizzati tutti i requisiti necessari per aderire al Regime Forfettario.

Regime Forfettario per Traduttore: i requisiti da possedere

Come accennato se un Traduttore decidesse di prendere parte al Regime Forfettario dovrà rispettare una serie di requisiti, il più importante dei quali è quello reddituale. Infatti è necessario non aver fatturato più di 65.000 euro l’anno precedente.

Il Traduttore deve rispettare il requisito dei ricavi non solo durante la pratica di apertura della Partita IVA forfettaria, ma ogni anno di permanenza all’interno di questo regime fiscale, pena l’abbandono dal regime stesso. Per i Traduttori il vincolo annuale dei ricavi è dunque pari a 65.000 Euro.

Un altro requisito che va rispettato è quello delle spese per il personale. Non è consentito infatti corrispondere più di 20.000 Euro lordi nei confronti di eventuali Collaboratori o Lavoratori Dipendenti. Non c’è più alcun vincolo invece per quanto riguarda le spese per i beni strumentali.

È importante inoltre fare attenzione, nel caso si abbiano più attività, a non superare il limite di fatturato annuo considerando la somma di tutte le entrate totali.

Al fine di mantenere l’adesione all’interno del Regime Forfettario è necessario rispettare contemporaneamente tutti i requisiti esposti. La violazione di uno solo di essi causerà dal 1° gennaio dell’anno successivo l’uscita dal regime.

Chiariti tutti gli vincoli del regime forfettario analizziamo adesso tutti i vantaggi che il Regime Forfettario garantirà ad ogni Traduttore.

Regime Forfettario per Traduttore: come funziona?

Verifichiamo adesso tutti i vantaggi che il Regime Forfettario offre per i Traduttori. Di seguito:

  1. Tassazione più Bassa – Il Regime Forfettario, in quanto Regime Agevolato, può vantare una tassazione notevolmente più bassa. Per i primi 5 anni di attività (fase di start-up) l’imposta sostitutiva IRPEF sarà pari al 5%. Questa aumenterà al 15% dal sesto anno di attività in poi. Per far notare la differenza a cui si va incontro è giusto ricordare che aderendo invece al Regime Ordinario o Semplificato, la tassazione IRPEF oscillerà tra il 23% ed il 43% (già dal primo anno di attività) in base ai propri livelli di fatturato. Risulta quindi evidente il risparmio che deriva dalla scelta del Regime Forfettario
  2. Esenzione IVA – Il Regime Forfettario tra i tanti vantaggi gode anche dell’esenzione IVA. Ciò significa che ogni Traduttore che decida di aderirvi potrà emettere fatture senza dover inserire nel suo tariffario un rincaro dei prezzi del 22% (tassazione IVA). Il Traduttore otterrà così un importante vantaggio competitivo poiché potrà vendere le sue prestazioni ad un prezzo inferiore rispetto ai suoi concorrenti nel Regime Ordinario o Semplificato che dovranno invece tenere in considerazione l’applicazione dell’IVA all’interno delle loro tariffe.
  3. Esenzione della Ritenuta d’Acconto – I Traduttori che aderiranno al Regime Forfettario potranno godere della non applicabilità della Ritenuta d’Acconto. Questo sta a significare che non sarà effettuata nessuna trattenuta, che normalmente è pari al 20% dei propri compensi, ma potranno invece incassare tutti i compensi derivanti dalla propria Attività Professionale senza alcun tipo di trattenuta.
  4. Semplificazioni Contabili – il Regime Forfettario non garantisce solamente dei vantaggi in termini economici, ma grazie alla sua semplicità snellisce di molto alcune procedure burocratiche. Il Traduttore che deciderà di aderire al Regime Forfettario infatti non dovrà effettuare dichiarazione IVA (ne trimestrale ne annuale), non sarà soggetto al pagamento dell’IRAP, non dovrà redigere la prima nota ne tenere i libri contabili. Risulterà esente anche dalla compilazione e dell’invio degli studi di settore e dall’invio dello spesometro.

Un’ulteriore particolarità del Regime Forfettario riguarda l’attribuzione dei Costi Aziendali scaricabili. Lo Stato infatti attribuisce per ogni singola professione dei Costi Aziendali scaricabili già prestabiliti, i cosiddetti “Costi Forfettari”, stimati attraverso la determinazione di alcuni Coefficienti di Redditività.

Basterà quindi applicare questo coefficiente al reddito prodotto durante l’anno per ottenere la base imponibile sulla quale calcolare le tasse ed i Contributi Previdenziali. Il Coefficiente di Redditività dei Traduttori è pari al 78%.

Dato che le percentuali di Costi Aziendali scaricabili sono già state decise dallo Stato, il Traduttore non avrà più la necessità di dimostrare l’ammontare dei propri Costi Aziendali tramite le fatture di acquisto di prodotti o servizi.

Se vuoi approfondire l’argomento dei Costi Forfettari ho scritto un articolo in merito potrai trovare qui https://www.regime-forfettario.it/calcolare-costi-regime-forfettario-coefficiente-redditivita/

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Partita iva vs Prestazione Occasionale: perché optare per la prima?

Ho letto diversi articoli su Internet che sostengono che è possibile utilizzare la Prestazione Occasionale fino a 5.000 Euro annuali, e che è obbligatorio aprire la Partita IVA per importi superiori.

Queste notizie sono pericolose e false!
Avere o no la possibilità di utilizzare la Prestazione Occasionale non dipende dal fatturato annuo, se sopra o sotto i 5.000 Euro.

Bisogna invece analizzare invece il Principio di Abitualità ed il Principio di Continuità

La Prestazione Occasionale, in quanto tale, può essere utilizzata in caso di redditi occasionali, quindi una tantum nell’arco di un anno.
Questo significa che se ad un Traduttore viene commissionato un solo lavoro in un anno, a prescindere dal suo compenso (quindi anche superiore a 5.000 Euro) può utilizzare la Prestazione Occasionale.

Se invece un Traduttore lavora abitualmente (quindi anche 5-6 volte in un anno) è obbligato all’apertura della Partita IVA a prescindere dal fatturato annuo (anche se al di sotto del famoso limite di 5.000 Euro).

Regime Forfettario per Traduttore: come calcolare i Contributi INPS

Il Traduttore dovrà non solo pagare le tasse ma versare anche i propri Contributi Previdenziali.

La professione del Traduttore non fa riferimento a nessun tipo di Albo Professionale o Cassa Privata, per questa ragione è necessario aderire alla Gestione Separata INPS, un fondo pensionistico che permette il pagamento dei Contributi Previdenziali INPS a tutte quelle Professioni senza un Albo di appartenenza.

La Gestione Separata INPS garantisce un’importante agevolazione per i Traduttori, che avranno la possibilità di pagare i propri Contributi Previdenziali INPS in proporzione al fatturato prodotto.

Dato che la Contribuzione INPS sarà proporzionale al fatturato non dovrai preoccuparti di eventuali Costi fissi derivanti dalla mancanza di fatturato. In questo caso limite infatti non sarà dovuto alcun pagamento di Contributi INPS.

La quota dei Contributi Previdenziali INPS in Gestione Separata che un Traduttore deve affrontare è uguale al 25,98% del proprio Reddito Lordo Annuo.

Commercialista per Traduttore: quanto costa?

Un Commercialista “classico” per la gestione della Contabilità di un Traduttore nel Regime Forfettario ha una parcella media di 1.000-1.200 Euro annuali. Lascia adesso che ti parli del mio Servizio di Contabilità sviluppato esclusivamente Online che sono sicuro troverai molto conveniente.

Ho sviluppato un Servizio di Contabilità Online specializzato per i Traduttori che hanno deciso di aderire al Regime Forfettario. Mi occupo di tutto ciò che fa un commercialista, cioè:

  • Apertura della tua Partita IVA
  • Gestione della tua Contabilità
  • Invio della tua Dichiarazione dei redditi
  • Assistenza personale 365 giorni l’anno

Ho deciso infatti di dedicarmi esclusivamente al Regime Forfettario per diventarne un vero e proprio Specialista, aggiornato e competente. I miei clienti, oltre ad andare incontro a delle tariffe ridotte, avranno dunque a che fare con un Professionista altamente Specializzato. Conosco tutte le casistiche possibili del Regime Forfettario e mi aggiorno giornalmente solo ed esclusivamente sulle novità di questo particolare Regime di Vantaggio.

Il costo del mio Servizio di Contabilità Online è di soli 39 Euro al mese, già comprensivi di IVA, che potrai pagare scegliendo tra 3 tipi di Abbonamento di Consulenza: Abbonamento trimestrale, semestrale o annuale.

Se dovessi avere qualche dubbio sugli argomenti fin qui trattati, posso offrirti una Consulenza Gratuita. Per richiederla ti basterà compilare il Form di Contatto sul mio sito internet www.regime-forfettario.it  e sarò io stesso a richiamarti dopo qualche ora per cercare di chiarire tutti i tuoi dubbi.

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Ti ricordo che per qualsiasi tipo di considerazione hai la possibilità di commentare questo articolo.

P.S. Ho anche creato un Gruppo di discussione Facebook riguardante il Regime Forfettario, se vorrai prenderne parte, ti basterà cliccare qui per iscriverti.

A presto
Giampiero Teresi

Guarda il Video completo sul Regime Forfettario

Video Regime Forfettario

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