Amministratore di condominio con Partita IVA: i vantaggi del regime forfettario

Ecco perché questo regime fiscale è la soluzione migliore per lavorare in proprio

Stai pensando di aprire la Partita IVA per svolgere la professione di amministratore di condominio? Prima di prendere qualsiasi decisione definitiva a riguardo faresti bene a informarti sulle normative in materia fiscale; una scelta affrettata all’inizio, infatti, potrebbe costarti cara in termini di tasse ed eventuali multe.

In questo articolo ti dirò come dovresti agire per metterti in proprio in questo business e ti esporrò i vantaggi dell’unico regime fiscale agevolato presente in Italia.

Amministratore di condominio senza Partita IVA: i limiti della prestazione occasionale

Prima di parlarti del procedimento necessario per aprire una Partita IVA da amministratore di condominio, ci tengo a sfatare un falso mito che (ahimè) causa problemi a tanti professionisti. Sto parlando della prestazione occasionale. Questo strumento messo a disposizione dallo Stato consente di lavorare senza Partita IVA, ma è soggetto ad alcune limitazioni.

Per prima cosa, un professionista può effettuare una prestazione lavorativa con questo tipo di contratto solo ed esclusivamente se questa ha una durata inferiore a 30 giorni consecutivi. In secondo luogo, durante lo stesso anno non è possibile collaborare più volte con lo stesso cliente. Inoltre, è assolutamente vietata qualsiasi forma di promozione della propria attività, né in forma cartacea (volantini, annunci e biglietti da visita) né in forma digitale (social media, sito Internet o blog).

Violare anche una sola di queste regole espone al rischio di incorrere in sanzioni pecuniarie; pertanto, abusarne è una pessima idea. Alla luce dei limiti a cui è soggetto questo strumento, è chiaro che non si tratta di una soluzione idonea per chi desidera svolgere la professione di amministratore di condominio in maniera stabile e continuativa.

Dunque, se vuoi intraprendere questa carriera, dovrai necessariamente operare con Partita IVA.

Leggi anche: Regime Forfettario per Consulente Informatico: come funziona?

Come avviare l’attività di amministratore di condominio freelance

Per un libero professionista, l’apertura della Partita IVA è assolutamente gratuita e ha tempistiche piuttosto brevi. Si tratta di una procedura effettuabile attraverso tre modalità:

  • l’invio del modello AA9/12 (il modulo di richiesta) all’Agenzia delle Entrate tramite raccomandata;
  • la compilazione del suddetto modulo direttamente nell’ufficio territoriale dell’ente;
  • oppure, puoi aprire la Partita IVA online utilizzando la sezione telematica del sito dell’Agenzia.

Al di là di quale canale tu voglia utilizzare per inoltrare la tua richiesta, prima di procedere ti consiglio di chiedere un consulto a un buon commercialista. La compilazione del modello AA9/12, infatti, nasconde alcune insidie e una scelta sbagliata in fase di apertura potrebbe condizionare negativamente la tua attività.

Mi riferisco soprattutto alla scelta del codice ATECO e del regime fiscale da adottare. Il primo è un codice cifrato che indica quale tipo di attività può svolgere una Partita IVA (nel tuo caso, quello corretto è: 68.32.00), il secondo è l’insieme degli adempimenti contabili e fiscali a cui dovrai attenerti.

Un commercialista accorto verificherà che tu abbia i requisiti per poter aprire una Partita IVA a regime forfettario, dato che una scelta simile ti consentirà di usufruire di svariati vantaggi. Vediamo i principali.

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I vantaggi gestionali e fiscali per un amministratore di condominio forfettario

Per aprire una Partita IVA forfettaria occorre sottostare ad alcune regole ed essere in possesso di determinati requisiti. Le semplificazioni gestionali e le agevolazioni fiscali incluse in questo regime fiscale, infatti, sono sfruttabili esclusivamente da chi produce un fatturato annuo inferiore a 65.000 €.

Inoltre, per poter adottare il regime forfettario non è possibile percepire un reddito annuo da lavoro dipendente superiore a 30.000 € lordi né spendere più di 20.000 € all’anno per dipendenti e collaboratori.

Ma vediamo quali sono i vantaggi più importanti di cui potresti godere. Innanzitutto, nel regime forfettario sarai escluso/a dal campo IVA. Ciò vuol dire che non dovrai aggiungere il 22% di imposta sul valore aggiunto ai tuoi compensi (e, credimi: i tuoi clienti ne saranno felici). Non solo. Non dovrai effettuare i versamenti per le liquidazioni periodiche, né presentare la dichiarazione annuale, né registrare i corrispettivi e le fatture.

Un’altra esenzione riservata ai forfettari è quella dalla ritenuta d’acconto. Normalmente, un cliente che agisce come sostituto d’imposta può trattenere il 20% dei tuoi compensi in fattura a titolo di anticipo sulle tue tasse, per poi versare tale cifra il mese successivo con un modello F24. Nel regime forfettario, invece, incasserai sempre il 100% dei tuoi compensi.

Oltre a quelle di cui ti ho appena parlato, ci sono altre semplificazioni che contribuiranno a farti risparmiare tempo e soldi (l’esonero dalla fatturazione elettronica e dallo spesometro, l’esenzione dall’IRAP e dalle addizionali comunali e regionali); nessuna di queste, però, è interessante quanto quella di cui ti parlerò adesso.

Devi sapere che la tassazione del regime forfettario è tra le più basse d’Europa e la più bassa d’Italia. Questo, grazie all’aliquota sostitutiva unica, una flat tax che ingloba tutte le imposte. La tassazione prevista in questo regime fiscale è del 15% per chi lo adotta in corso d’opera e del 5% (per i primi cinque anni) per chi avvia la propria attività con una nuova Partita IVA.

Oltre a essere più basse, nel regime agevolato le imposte sono anche più facili da calcolare. Lo Stato, infatti, ha assegnato a ogni attività un coefficiente di redditività, ovvero un valore percentuale che determina in maniera forfettaria l’imponibile fiscale. Per l’attività di amministratore di condominio, il coefficiente di redditività è dell’86%.

Faccio un esempio per aiutarti a capire meglio. Ipotizziamo che durante il primo anno tu incassi 10.000 €. Normalmente dovresti scalare dal tuo fatturato i costi aziendali. Nel regime forfettario, invece, dovrai semplicemente moltiplicare i tuoi incassi per il coefficiente di redditività (10.000 € x 86% = 8.600 €).

In base al tuo coefficiente, lo Stato ipotizza che durante l’anno tu abbia sostenuto spese aziendali per l’ammontare di 1.400 €. Di conseguenza, tale importo verrà automaticamente escluso dalla tassazione. Morale della favola: otterrai il tuo fatturato lordo con una semplice moltiplicazione. Dopodiché applicherai la flat tax alla cifra ricavata. Per chiudere l’esempio, con un fatturato totale annuo di 10.000 €, verserai imposte pari a 430 € se la tua aliquota di riferimento è del 5% e a 1.290 € se è del 15%.

Leggi anche: Partita IVA da segretaria: aprila in regime forfettario

Contributi INPS: quanto deve versare un amministratore di condominio

Se sceglierai di svolgere la professione di amministratore di condominio con Partita IVA, dovrai versare anche i tuoi contributi pensionistici. Poiché non esiste una cassa previdenziale riservata a questa categoria, dovrai obbligatoriamente iscriverti alla gestione separata INPS.

Questa cassa, contrariamente a tante altre, non prevede quote fisse. L’aliquota contributiva prevista dalla gestione separata è del 26,23% da calcolare sul fatturato lordo. Dunque, verserai i tuoi contributi in base al tuo reddito. Inoltre, tale spesa potrà essere dedotta dal fatturato lordo negli anni a venire.

In conclusione

Ora che conosci meglio i vantaggi del regime forfettario vuoi approfondire l’argomento e affrontare la questione in maniera più seria? Io sono qui, a tua disposizione. Da tanti anni offro un servizio di consulenza fiscale e contabile online e mi dedico esclusivamente a questo regime fiscale, di cui conosco tutte le particolarità e le casistiche.

Compila il Form di Contatto sul mio sito internet www.regime-forfettario.it. Sarò io stesso a richiamarti nel giro di qualche ora per chiarire qualsiasi dubbio (tariffe comprese).

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Ti ricordo che, per qualsiasi tipo di considerazione, hai la possibilità di commentare questo articolo.

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A presto
Giampiero Teresi

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