Partita IVA oculista: ecco come aprirla nel modo giusto

L’opzione migliore per svolgere l’attività di oculista in proprio

Aprire la Partita IVA da oculista senza conoscere tutte le possibilità a tua disposizione è come indossare le lenti per l’astigmatismo se sei miope. Il sistema fiscale italiano è come un grande labirinto e se non hai una visuale completa delle sue regole rischi di entrare in un vortice da cui è quasi impossibile uscire.

In questo articolo ti consiglierò come agire per aprire la Partita IVA e ti esporrò i vantaggi più importanti del regime forfettario.

Come si apre la Partita IVA da oculista

L’apertura della Partita IVA è un passaggio obbligatorio per ogni oculista che desidera lavorare come libero professionista e aprire il proprio studio. Per quanto questa operazione sia gratuita e – tutto sommato – semplice da espletare, include una serie di responsabilità. Pertanto, prima di agire in maniera avventata, ti suggerisco di rivolgerti a un commercialista.

Detto questo, vediamo cosa occorre fare per ottenere questo codice numerico che consente di lavorare in proprio. L’ente responsabile della sua attribuzione è l’Agenzia delle Entrate. Per aprire Partita IVA, dunque, potrai presentare la domanda recandoti direttamente presso l’ufficio territoriale a te più vicino; in alternativa potrai inviare il modulo di richiesta debitamente compilato tramite raccomandata, oppure avviare la procedura telematica nel sito dell’ente.

Questo modulo, denominato ‘modello AA9/12‘, è scaricabile da Internet e deve essere compilato in ogni sua sezione. I quadri destinati ai dati personali e fiscali, al nome dell’attività e alla sua sede non richiedono conoscenze specifiche. Non si può dire lo stesso, però, per i quadri inerenti alla scelta del codice ATECO e del regime fiscale. A meno che tu non abbia già una certa esperienza in tematiche di questo genere, la compilazione di questi campi potrebbe esporti ad alcuni rischi.

Leggi anche: Partita IVA dentista: perché aprirla nel regime forfettario

Codice ATECO e regime fiscale: quali scegliere se vuoi aprire un centro oculistico

Il codice ATECO è un codice cifrato che lo Stato ha assegnato a ogni attività svolgibile con Partita IVA. Poiché, in caso di controlli, un codice ATECO sbagliato prevede una sanzione pesante, il modo migliore per tutelarti è esporre a un consulente quali tipi di prestazioni lavorative intendi svolgere nel tuo studio.

Se il tuo intento è svolgere la sola attività di oculista, sappi che il codice ATECO corretto è: 86.22.09 (altri studi medici specialistici e poliambulatori).

Per quanto riguarda il regime fiscale, non è che l’insieme di adempimenti contabili e fiscali a cui dovrai attenerti nella conduzione della tua attività. In Italia, ne esistono tre:

  • il regime ordinario;
  • il regime semplificato;
  • il regime forfettario.

La scelta di quest’ultimo – legata anche al possesso di determinati requisiti, il principale dei quali è il rispetto del limite di fatturato annuo di 65.000 € – rappresenta la soluzione più conveniente per un oculista all’inizio della sua attività da libero professionista.
Scopriamo perché.

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Tasse ridotte e altri vantaggi della Partita IVA forfettaria da oculista

Che le tasse siano l’aspetto più delicato per i lavoratori autonomi non è certo un mistero. Beh, devi sapere che, da questo punto di vista, il regime forfettario è l’unico regime fiscale di vantaggio presente nel nostro Paese. Chi apre una Partita IVA forfettaria, infatti, ha accesso alla tassazione più bassa d’Italia.

A differenza del regime ordinario e di quello semplificato, in cui l’aliquota varia in base agli scaglioni di reddito, il forfettario prevede una flat tax del 5% per i primi cinque anni e del 15% dal sesto anno in poi. Se consideri che il primo scaglione IRPEF prevede un versamento del 23%, appare chiaro come la differenza tra questo sistema e quello forfettario sia abissale.

Oltre all’entità del versamento delle imposte, cambia anche il loro calcolo. Con una Partita IVA a regime forfettario, infatti, non dedurrai i costi sostenuti per la gestione della tua attività perché questi verranno scalati automaticamente dal tuo fatturato totale in maniera forfettaria. Come? Mediante uno strumento chiamato coefficiente di redditività. Lo Stato ne ha assegnato uno a ogni codice ATECO e, nel tuo caso, è del 78%.

Ciò significa che pagherai le tasse sul 78% del tuo fatturato totale annuo.

Oltre a quella sulle tasse, nel regime forfettario ci sono anche altre agevolazioni e semplificazioni importanti:

  • l’esonero dalla fatturazione elettronica;
  • l’esenzione dall’IVA e dalla ritenuta d’acconto;
  • l’esonero dallo spesometro, dall’ISEE e dagli studi di settore;
  • l’esenzione dalle addizionali comunali e regionali;
  • l’esenzione dall’IRAP.

Insomma, tutti aspetti che ti consentiranno di risparmiare tempo e migliaia di Euro ogni anno.

Leggi anche: Partita IVA omeopata: questo, il regime fiscale più conveniente

Contributi ENPAM: cambia qualcosa nel regime forfettario?

Molte persone mi chiedono se nel regime forfettario ci siano agevolazioni anche in merito al versamento dei contributi. Beh, in alcuni casi sì, ma non riguardano l’ENPAM, la cassa previdenziale della categoria dei medici. Pertanto, sotto questo aspetto, non cambia nulla rispetto agli altri regimi fiscali se non il calcolo del fatturato lordo su cui andrai a calcolare la quota B dei contributi.

Devi sapere, infatti, che la cassa ENPAM include due quote contributive:

  • la quota A è obbligatoria per tutti gli oculisti (anche dipendenti) e prevede un versamento fisso che varia in base all’età del professionista;
  • la quota B, invece, è obbligatoria solo per i liberi professionisti e prevede il versamento del 17,50% del reddito lordo fino a 101.427 €. Oltrepassata questa soglia, sulla parte eccedente viene applicato l’1%.

In conclusione

In queste poche righe ho cercato di riassumere gli aspetti principali del regime forfettario. Tuttavia, è possibile che tu abbia molte altre curiosità a riguardo. Se desideri chiarire qualche aspetto, contattami: io sono specializzato in nel regime forfettario da diversi anni e offro un servizio di consulenza online a prezzi vantaggiosi.

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Ti ricordo che, per qualsiasi tipo di considerazione, hai la possibilità di commentare questo articolo.

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A presto
Giampiero Teresi

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